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Indice dei nomi 693
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Kissinger Henry Alfred
INDICE
Ringraziamenti IX
1. Il nuovo ordine mondiale 1
2. L'alternativa: Theodore Roosevelt o Woodrow Wilson 11
3. Dall'universalismo all'equilibrio: Richelieu, Guglielmo d'Orange e Pitt 34
4. Il Concerto d'Europa: Gran Bretagna, Austria e Russia 52
5. Due rivoluzionari: Napoleone III e Bismarck 71
6. Involuzione della Realpolitik 98
7. Un meccanismo politico apocalittico: la diplomazia europea nel primo anteguerra 121
8. L'apocalittico meccanismo militare: nel vortice 148
9. Il nuovo volto della diplomazia: Wilson e il Trattato di Versailles 161
10. I dilemmi dei vincitori 182
11. Stresemann e la rinascita dei vinti 197
12. La fine dell'illusione: Hitler e la distruzione degli accordi di Versailles 215
Le cartine 239
13. Il bazar di Stalin 252
14. Il patto nazi-sovietico 266
15. L'America entra in campo: Franklin Delano Roosevelt 281
16. Tre approcci alla pace: Roosevelt, Stalin e Churchill nella seconda guerra mondiale 302
17. L'inizio della guerra fredda 325
18. II successo e il tormento della Politica di Contenimento 343
19. Il dilemma della Politica di Contenimento: la Guerra di Corea 365
20. Negoziando con i comunisti: Adenauer, Churchill ed Eisenhower 381
21. Come aggirare il «contenimento»: la crisi di Suez, 404
22. Ungheria: sollevazione nell'impero 426
23. L'utimatum di Krusciov: la crisi di Berlino, 1958-63 440
24. Concetti di unità occidentale: Macmillan, De Gaulle, Eisenhower e Kennedy 461
25. Vietnam: Fentrata nella palude; Truman ed Eisenhower 482
26. Vietnam: sulla via della disperazione; Kennedy e Johnson 524
27. Vietnam: la penosa uscita; Nixon 547
28. La politica estera come geopolitica: la diplomazia triangolare di Nixon 547
29. Distensione e insoddisfazioni 570
30. La fine della guerra fredda: Reagan e Gorbaciov 594
31. Riflessioni sul nuovo ordine mondiale 628
Note 655
Ringraziamenti IX
1. Il nuovo ordine mondiale 1
2. L'alternativa: Theodore Roosevelt o Woodrow Wilson 11
3. Dall'universalismo all'equilibrio: Richelieu, Guglielmo d'Orange e Pitt 34
4. Il Concerto d'Europa: Gran Bretagna, Austria e Russia 52
5. Due rivoluzionari: Napoleone III e Bismarck 71
6. Involuzione della Realpolitik 98
7. Un meccanismo politico apocalittico: la diplomazia europea nel primo anteguerra 121
8. L'apocalittico meccanismo militare: nel vortice 148
9. Il nuovo volto della diplomazia: Wilson e il Trattato di Versailles 161
10. I dilemmi dei vincitori 182
11. Stresemann e la rinascita dei vinti 197
12. La fine dell'illusione: Hitler e la distruzione degli accordi di Versailles 215
Le cartine 239
13. Il bazar di Stalin 252
14. Il patto nazi-sovietico 266
15. L'America entra in campo: Franklin Delano Roosevelt 281
16. Tre approcci alla pace: Roosevelt, Stalin e Churchill nella seconda guerra mondiale 302
17. L'inizio della guerra fredda 325
18. II successo e il tormento della Politica di Contenimento 343
19. Il dilemma della Politica di Contenimento: la Guerra di Corea 365
20. Negoziando con i comunisti: Adenauer, Churchill ed Eisenhower 381
21. Come aggirare il «contenimento»: la crisi di Suez, 404
22. Ungheria: sollevazione nell'impero 426
23. L'utimatum di Krusciov: la crisi di Berlino, 1958-63 440
24. Concetti di unità occidentale: Macmillan, De Gaulle, Eisenhower e Kennedy 461
25. Vietnam: Fentrata nella palude; Truman ed Eisenhower 482
26. Vietnam: sulla via della disperazione; Kennedy e Johnson 524
27. Vietnam: la penosa uscita; Nixon 547
28. La politica estera come geopolitica: la diplomazia triangolare di Nixon 547
29. Distensione e insoddisfazioni 570
30. La fine della guerra fredda: Reagan e Gorbaciov 594
31. Riflessioni sul nuovo ordine mondiale 628
Note 655
Indice dei nomi 693
Un’opera fondamentale in cui Henry Kissinger fa luce sulla reale essenza della diplomazia. ►
Passando da un’ampia visione d’insieme, basata su un’interpretazione personale della storia, al resoconto dei suoi negoziati con i capi di Stato più influenti, Kissinger descrive le modalità con cui l’arte della diplomazia e gli equilibri di potere hanno plasmato il mondo in cui viviamo; e mostra apertamente come gli americani - protetti dalle dimensioni e dal relativo isolamento del loro paese, nonché dal proprio idealismo e da un’inveterata diffidenza verso l’Europa - abbiano perseguito un’unica linea di politica estera, fondata più sulla loro rappresentazione dell’ordine mondiale che sulla realtà effettiva. Ricco di notizie, dati, riflessioni acute e ironiche, questo libro rappresenta una lettura insostituibile per chiunque voglia capire la posizione dell’America nel mondo.